Il Sesto Chakra, Ajna, si trova fra le sopracciglia, al centro della fronte, è anche detto ‘giglio’ o ‘terzo occhio’. La facoltà di vedere oltre la forma e l’apparenza della realtà: l’intuito che si spinge oltre ogni illusione.
Ajna è un importante ‘centro di comando’, inteso come guida. Il suo elemento è la Luce, la sua funzione l’intuizione, la visione; il suo colore è l’indaco, cioè il viola-blu, la sia nota il La, non a caso la nota che serve per guidare gli accordi, la sua vocale è la “e chiusa”, dolce e gentile, può essere utilizzata come mantra per il risveglio di questo Centro, il metallo il Ferro.
Ghiandola di riferimento è la Pineale o Ipofisi; una ghiandola endocrina che si presenta come una piccola formazione ovoidale, appoggiata su un osso a forma di sella (sella turcica), più o meno all’altezza del centro della fronte, nel cranio a una profondità che corrisponde all’incirca al fondo del palato ed è collegata da numerosi fasci nervosi a un’altra importante struttura cerebrale: l’ipotalamo. Moltissime importanti funzioni sono legate all’attività ormonale di questa ghiandola, fra le quali:
lo sviluppo delle mammelle nella gravidanza e induce l’allattamento nel puerperio (prolattina);
la crescita del corpo, stimolata dall’omonimo ormone;
la secrezione della melatonina (melanocito);
l’attività della tiroide (ormone tireotropo);
l’attività delle surreni (ormone adenocorticotropo);
regola la secrezione degli estrogeni (ormone follicolostimolante e ormone luteinizzante);
l’ovulazione e lo sviluppo del corpo luteo nella donna;
la spermatogenesi e la secrezione di testosterone nell’uomo;
regola inoltre il riassorbimento dei liquidi a livello dei reni, evitando un’eccessiva perdita di acqua (ormone antidiuretico).
Per la medicina orientale le informazioni ricevute dai campi di energia sottile attraverso la ghiandola pineale sono decodificate e trasmesse lungo la colonna vertebrale come vibrazione risonante.
Disfunzioni dell’ipofisi inducono il soggetto (oltre a patologie legate alle parti del corpo regolate dagli ormoni sopra descritti), a perdere il governo (timone) della propria vita, ma un’altra ‘disfunzione’ possibile è rappresentata, viceversa, dall’eccesso di controllo sul normale ed armonico fluire dell’energia.
Troppo raziocinio, troppa ‘testa’, bloccano l’intuizione. Frenano la ‘risonanza’ intelligente di cui questo Chakra, che stimola lo stato Alfa della lucidità mentale, è il Centro principale.
L’energia del sesto Chakra ci invita a lasciarci andare al flusso della vita, a guardare oltre i limiti che ci siamo duramente imposti, ci stimola e ci consente di attingere a quella sintesi di pensiero che è l’intuito, forma di intelligenza molto più resistente delle facoltà logico-formali ad eventuali fattori di stress. La mente, come lo stomaco, ha i suoi tempi di assimilazioni e questo Chakra li chiede centrati, senza eccessivi rinvii; si esprime con la rapidità fulminea data dall’intervento vigile dell’emisfero destro del cervello (illuminazioni, intuizioni, comprensioni istantanee, ma ponderate). Vi è una calma, ma sollecita e profonda, forma di coraggio che muove il sentire e anima, motiva, le iniziative. Grazie all’intuito pragmatico del Sesto Chakra l’esperienza concreta si realizza in modo efficace, rilevando i dati (anche contraddittori) relativi alle questioni e individuando la modalità più utile per dare una risposta concreta e risolutiva.
Anodea Judith, Il libro dei Chakra (Il sistema dei chakra e la psicologia), Neri Pozzi, 1998
Giorgio Cerquetti, La scienza spirituale dei Chakra, Anima ed.
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