Ancora un articolo dal web su questo interessante argomento e qui lo condivido:

Ho scritto a mia volta alcuni post sull’argomento:

 

  • La teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner ha sfidato il tradizionale punto di vista dell’intelligenza considerata come una capacità unitaria che può essere misurata attraverso i tests. Al contrario, tale teoria definisce l’intelligenza come un’abilità occorrente per risolvere problemi o per creare prodotti che sono valutati in almeno una cultura.
  • Lavorando su ricerche tratte dalla biologia, dall’antropologia, dalla psicologia cognitiva e dello sviluppo, dalla neuropsicologia e dalla psicometria, Gardner arriva a indicare 8 criteri per comprendere se una certa abilità possa essere considerata come un’intelligenza:
  • La sua potenziale isolabilità per un danno al cervello
  • La sua presenza in soggetti speciali come gli idiots savants, i bambini con deficit, le persone prodigio o altri individui eccezionali
  • La sua connessione ad un identificabile gruppo centrale di operazioni che riguardano i processi dell’informazione o meccanismi che si occupano di uno specifico genere di input
  • Una distintiva storia del modo in cui si è sviluppata tale abilità insieme con la definizione dei comportamenti che ne definiscono lo stato finale
  • Una storia della sua evoluzione e una plausibilità della sua presenza
  • Essere supportata da compiti sperimentali e psicologici
  • Essere supportata da ricerche psicometriche
  • Possesso di una predisposizione genetica a cristallizzarsi in un sistema simbolico.

 

  • Quando Gardner presentò la teoria in Frames of Mind (trad.it.:Formae Mentis), indicò che ogni individuo possiede almeno 7 abilità mentali indipendenti o intelligenze. Le operazioni centrali sono tra gli otto criteri che egli usa per valutare l’una o l’altra intelligenza candidata. Secondo la sua definizione, un’operazione centrale è un meccanismo che processa le informazioni di base, fondamentalmente qualcosa (come una rete neurale) nel cervello che analizza un particolare genere di stimolo o un’informazione e li elabora mediante un processo. In Formae Mentis e nei suoi più recenti scritti sull’intelligenza naturalistica, Gardner asserisce che ciascuna intelligenza potrebbe avere uno o più delle seguenti operazioni centrali:
INTELLIGENZE OPERAZIONI CENTRALI
Intelligenza linguistica Sintassi, fonologia, semantica, pragmatica
Intelligenza musicale Tono, ritmo, timbro
Intelligenza logico-matematica Numero, categorizzazione, relazioni
Intelligenza spaziale Accurata visualizzazione mentale, trasformazione mentale delle immagini
Intelligenza corporeo-cinestetica Controllo del proprio corpo, controllo nella presa degli oggetti
Intelligenza interpersonale Consapevolezza dei sentimenti, delle emozioni, degli obiettivi e delle motivazioni delle altre persone
Intelligenza intrapersonale Consapevolezza dei propri sentimenti, emozioni, obiettivi e motivazioni
Intelligenza naturalistica Ricognizione e classificazione degli oggetti nell’ambiente

 

  • Nella teoria di Gardner la parola intelligenza è usata in due sensi. 1) L’intelligenza può denotare una caratteristica specie-specifica; l’uomo sapiens fa parte delle specie che possono utilizzare queste otto intelligenze. 2) L’intelligenza può denotare anche una differenza individuale. Mentre tutti gli esseri umani posseggono tutte le otto intelligenze, ogni persona ha però la propria particolare miscela o amalgama delle intelligenze.
  • Le seguenti definizioni delle intelligenze sono un elenco delle occupazioni, delle professioni, delle discipline, delle aree e delle direzioni che sono proprie di ogni intelligenza. Ma le definizioni presentate non sono le uniche, e neanche caratterizzano l’uso di ciascuna intelligenza con l’eslusione di tutte le altre. Gli individui non sono mai dotati solamente di una intelligenza. Piuttosto le persone che non hanno alcun danno al cervello posseggono tutte le intelligenze, che essi miscelano in vari modi nel creare qualcosa che è significativo per loro, oppure nel ricoprire un ruolo o nell’eseguire un compito.
INTELLIGENZE DEFINIZIONI
Intelligenza linguistica Permette agli individui di comunicare e di costruire il significato del mondo attraverso il linguaggio. I poeti esemplificano questa intelligenza nella sua forma matura. Gli studenti che amano giocare con le rime, che fanno giochi di parole, che hanno sempre una storia da raccontare, che acquisiscono velocemente altri linguaggi –incluso il linguaggio dei segni-
Intelligenza musicale Permette alle persone di creare, comunicare e comprendere i significati dei suoni. Mentre i compositori e gli strumentisti mostrano chiaramente questa intelligenza, così gli studenti sembrano particolarmente attratti dal canto degli uccelli fuori della finestra della classe oppure costantemente tamburellano ritmi complicati con le loro matite sul banco.
Intelligenza logico-matematica Permette agli individui di usare e di apprezzare le relazioni astratte. Gli scienziati, i matematici e i filosofi contano su questa intelligenza. Così gli studenti che analizzano attentamente le parti di un problema, personale o scolastico, proma di verificare sistematicamente le soluzioni.
Intelligenza spaziale Rende possibile alle persone di percepire informazioni visive o spaziali, di trasformare tale informazione e di ricreare immagini visive tratte dalla memoria. Queste capacità ben sviluppate sono necessarie nel lavoro degli architetti, degli scultori e degli ingegneri. Sono utili agli studenti che si trovano a leggere grafici e tabelle nei loro libri di testo, oppure a quelli che prima di scrivere un testo costruiscono una mappa concettuale delle loro idee (to web), oppure a quelli che riempiono gli spazi vuoti intorno ai loro taccuini o biglietti di carta con complicati modelli. Mentre usualmente è legata ad una modalità visiva, l’intelligenza spaziale può essere utilizzata ad un alto livello anche dagli individui con impedimenti a livello visivo
Intelligenza corporeo-cenestetica Permette alle persone di usare il proprio corpo, in parte o interamente, per creare prodotti o risolvere problemi. Gli atleti, i chirurghi, i danzatori, i coreografi e gli artigiani usano tale intelligenza. Questa capacità è anche evidente negli studenti che provano piacere nell’ora di ginnastica e nell’andare a scuola di danza, oppure che preferiscono lavorare praticamente su un progetto piuttosto che scivere un testo breve, oppure che sono bravi a centrare un pezzo di carta arrotolata nel cestino della classe.
Intelligenza interpersonale
Intelligenza interpersonale
Intelligenza naturalistica