ELEMENTI GENERALI DEI DISEGNI

Sebbene io preferisca che sia ogni scrivente a rintracciare il modo di leggere il proprio tracciato e i propri disegni, non si può ignorare che taluni simboli siano portatori di significati condivisi, spesso anche in culture diverse. Senza essere troppo schematici, sappiamo che come si collocano sul foglio sia le forme; il cerchio (o curva) e l’angolo prima di tutto, sia la qualità delle linee, il loro l’andamento e pressione (ritmo), sono tutte espressioni del modo di porsi nel mondo, nelle relazioni, di percepirsi e di espandersi, di lasciare la propria traccia e di prendere spazio per sé.

Ecco alcuni degli spunti tratti dal mio libro:

TRACCIATO VELOCE: attività, dinamismo, impulsività.

TRACCIATO LENTO: calma, tendenza alla pigrizia, riflessione.

LINEE CURVE: capacità di adattamento, comunicazione affettiva.

TRATTO CURVO APERTO: forte sollecitazione sentimentale. Fantasticherie.

LINEE ANGOLOSE: resistenza, energia, carica aggressiva. Risentimento, permalosità, collera.

TRACCIATO ESEGUITO SENZA SOLLEVARE LA MATITA: socievolezza, intuito, predominanza mentale. Bisogno di ‘staccare’ per ritrovare le energie.

TRACCIATO GRANDE, che occupa tutto il foglio: desiderio di attenzione, di manifestarsi e essere riconosciuti.

TRACCIATO PICCOLO: introversione, desiderio di raccogliersi in uno spazio tutto per sé. Bisogno di momenti di solitudine.

TRATTO IRREGOLARE: mostra timidezza, timore delle novità e dei cambiamenti.

TRATTO REGOLARE: capacità di inserirsi agevolmente nell’ambiente e affrontare con fiducia la vita. Stabilità.

TRATTO LEGGERO: sensibilità, delicatezza, timidezza.

TRATTO MARCATO: buona energia vitale, resistenza, una certa sicurezza.

TRATTO A OCCHIELLI: gesto regressivo, rievoca il cullare e i primitivi movimenti pallidari.

TRACCIATO ORNAMENTALE, ARABESCATO: amabilità ricercata per paura di non essere accettati così come si è dall’ambiente esterno. Ricerca in campo estetico.

TRATTI PUNTEGGIATI: la presenza di puntini sparsi o le frequenti interruzioni del TRATTO, mostrano emotività, ansia e timori di perdere il sostegno.

Nel tratto si legge quantitativamente l’energia psicofisica del disegnatore (pressione),
ma anche qualitativamente la sua gestione; se cioè essa è uida e armonica o frammentata.

LINEE DISPOSTE A RAGGIERA: estroversione, bisogno di espandersi, di emergere, di misurarsi continuamente con la realtà, ambizione con rischio di dispersione.

FIGURE GEOMETRICHE: è sempre un’immagine chiusa (predomina l’angolo), può nascondere meccanismi di difesa, desiderio di fuga o di protezione (quadrato e rettangolo).

PIANE = razionalità, bisogno di contenere la fantasia, ricerca di ordine e organizzazione, anche mentale.

CERCHIO = adattamento, apertura mentale, curiosità, disponibilità all’ascolto.

TRIANGOLO = spesso rappresenta il nucleo familiare d’origine; ambizione.

SOLIDI = forte senso pratico, realismo;

CUBO = rigore e un po’ do rigidità sul piano affettivo-sentimentale;

CONO = aggressività espressa però con prudenza;

PIRAMIDE = forte legame col passato, nostalgia, senso di dignità.

TRATTI RIPASSATI O TRACCIATO ‘SPORCO’: denotano interferenze emotive, stato di ansia o STRESS. Leggi anche: http://consulenzeingrafologia.it/schizzi-e-scarabocchi-per-schiarirsi-le-idee/