Qualcosa mi è piaciuto

Inizio oggi una piccola serie di recensioni di quanto di bello, interessante, nutritivo ho trovato e mi ha aiutato nel corso di questo trascorso annus horribilis.

Negli ultimi mesi di ‘distanziamento sociale’ che in moltissimi casi è divenuto vero e proprio isolamento, molte attività si sono riconvertire in ‘a distanza’; la scuola, alcuni lavori (quelli che hanno potuto, gli altri sono collassati), gli aggiornamenti professionali, gli hobby (corsi di ogni tipo, dal bricolage alla raccolta delle erbe, le lezioni di musica e d’arate, lo studio o l’approfondimento di altre lingue e vari altri campi di conoscenza…) persino le psicoterapie e colloqui di sostegno di varia natura, inclusi quelli religiosi o più generalmente spirituali.

Potersi incontrare online, talvolta in diretta, talvolta seguendo video-registrati è stata per molti una possibilità di lavoro da un lato, di approfondimento e nutrimento da entrambe le parti.

E’ cresciuta, dopo più di un anno e mezzo di questa vita stravolta, la domanda di aiuto, consapevole o no e l’offerta è stata variegata.

Molti professionisti si sono impegnati a mantener fede a un calendario di appuntamenti su base regolare cimentandosi, in alcuni casi per la prima volta, con il mezzo audiovisivo (spesso impietoso).

Sorvolo sui pericoli che sicuramente talvolta si annidano fra i vasti intrecci della rete, soprattutto a danno di giovanissimi e anziani, perché qui desidero oggi porre l’accento su quanto di positivo si è potuto intessere proprio grazie alla rete, quando l’offerta è stata di qualità e la domanda attenta e esigente.

Seguitemi.