L’aspetto estetico di una grafia non è solo apparenza, ma strettamente in rapporto con la costituzione psicofisica dello scrivente. Esso ci dice quale relazione c’è fra interiorità della persona e mondo che lo circonda; come si presenta agli altri e come si aspetta di essere considerato. La scrittura è un COMPORTAMENTO.
Chi ha una conformazione psichica orientata verso la compostezza e la precisione mostrerà tale tendenza nel modo in cui cammina, parla, si veste; sarà composto, educato, preciso e un po’ formale perché in lui abita la preoccupazione del giudizio altrui. Tutto ciò non potrà non rivelarsi anche nella grafia in cui imprimerà, per così dire, la stessa impostazione mentale eseguendo lettere e parole chiare e con qualcosa di ricercatezza nelle forme e nella gestione degli spazi;
Lo stesso meccanismo di avvera per chi, viceversa, è incurante dell’ordine e della compostezza, incapace di autodisciplina e noncurante del prossimo. Nella grafia di questi ultimi si riflettono gli impulsi di tipo istintivo, primario, non mediato dal pensiero, dai quali emerge una grafia scomposta, una conduzione sciatta del gesto, un’occupazione talvolta incoerente dello spazio. Il senso estetico sarà tendente al kitsch:
Vi è poi chi ha la spinta interiore a farsi notare; esagera con gli atteggiamenti estroversi e pomposi, si manifesta nella grandiosità: grande il calibro delle lettere, ampi i gesti, forte la pressione, così come lo sono i suoi gesti, il tono della voce e il suo incedere. Se dotati di Elegante (vedi glossario), hanno un’estetica quasi architettonica, con senso delle proporzioni e visione ‘scultorea’:
Le persone di natura sobria e contenuta, che cercano l’essenzialità e l’oggettività, esprimeranno queste caratteristiche in ogni gesto e postura e quindi anche nella grafia , evitando gesti superflui, privilegiando spontaneità e semplificazione (talvolta vera e propria semplicità), delicatezza e moderazione. Il calibro di solito va dal medio al piccolo, sono assenti eccessivi ricci, ad eccezione di quelli della sobrietà. La grafia è spesso Contenuta o Recisa (vedi Glossario). Nell’estetica amano la semplificazione unita alla praticità, nell’arredamento e nell’abbigliamento prediligono il tono su tono:
Vi è anche chi ama mettersi in evidenza con maniere frivole, seduttive e accattivanti; in queste ultime ogni attività espressiva dice vanità e civetteria, dalla cura un po’ stereotipata della persona, al modo di parlare, guardare, alludere. Nella grafia emergeranno tutta una gamma di possibili indici di seduzione: Accurata studio, Vezzosa, Ricci del nascondimento, Ampollosa, Ardita o Spavalda (vedi Glossario). Esteticamente il gusto si orienterà verso eccessi ‘seduttivi’, appunto, nell’abbigliamento ridondanza di accessori di buona qualità, ma dai toni ‘voyant’:
Lo stile della persona che esprime spontaneamente ricchezza interiore, senza la preoccupazione assillante del giudizio altrui e allo stesso tempo con un equo ascolto e attenzione al mondo circostante rivelerà in ogni sua espressione un giusto equilibrio fra sicurezza e prudenza, agilità e stabilità, parola e silenzio, compitezza e disinvoltura.
La scrittura sarà armonica, senza eccessi, piacevole e proporzionata nei suoi vari aspetti, la persona risulterà simpatica e affascinante. In quest’ultimo caso il contesto grafico generale sarà della massima importanza, soprattutto vi sarà equilibrio nell’espressione della Triplice Larghezza….
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