FAQ. Simona T. mi ha anche scritto: “…mi chiedevo se in futuro i grafologi avranno ancora materiale per le loro indagini, dato che sempre più spesso la scrittura è digitale”.
E’ vero, si scrive molto meno che in passato, soprattutto si scrive meno ‘a mano’. Tuttavia è ancora importante redigere documenti di proprio pugno (per esempio un testamento olografo) e firmarli a mano. Il materiale per le indagini, come tu chiedi, ci sarà ancora per un po’, certo forse sarà sia quantitativamente che qualitativamente più scarso, ma ci sarà e a questo si aggiungerà altro, se non proprio ‘grafologabile’, perlomeno ‘periziabile’, come i font e il modo di impostare il proprio scritto al computer – come in passato si faceva con i dattiloscritti. E’ infatti possibile rilevare alcuni elementi sia ‘tecnici’ che personali anche dal modo in cui scriviamo al computer (soprattutto in relazione all’uso dello spazio e l’impostazione grafica), ma certo non è come osservare una grafia a mano!
Se la sensibilità di tutti, non solo degli esperti del settore (privati, professionisti delle relazioni di aiuto, insegnanti e educatori….) si aprisse ai segni lasciati sul foglio (o sul muro, o sulla sabbia), insomma al significato simbolico e dinamico della traccia lasciata dall’uomo di ogni età, allora si svilupperebbe una maggiore consapevolezza dell’uomo olistico che, così come scrive, si muove, balla, parla…..
Una seppur contenuta traccia grafica (che oltre allo scritto può essere anche un disegno o uno scarabocchio), rivela per tutti un sintomo del passaggio di ognuno di noi: un intero mondo da conoscere, far crescere, esprimere……
In sintesi, come Simona osserva (grazie ancora per la domanda!), si ricorre sempre meno alla manoscrittura, ma potrebbe aumentare il peso che tutti noi le diamo nel quotidiano.
Continuate a inviarmi le vostre domande!
Ciao Valeria mi son registrato al tuo sito e leggo sempre con molta attenzione i tuoi post che sono molto attuali e interessanti. Colgo l’occasione per dirti che nel blog di grafologia che sto curando ho inserito una pagina dove vengono segnalati dei pdf sulla grafologia di interesse comune. Ho trovato il tuo glossario sui segni scritto molto bene e l’ho segnalato. Ovviamente a nome tuo. Se però non sei d’accordo lo tolgo.
Riguardo a questo post specifico son assolutamente d’accordo con quello che scrivi sul tema che l’uomo comunque lascia una traccia. In tal senso avevo scritto un post sulla grafia maiuscola come grafia “secondaria” al corsivo. Tuttavia questa forma Maiuscolo conserva comunque dei segni che sono presenti nel Corsivo.
Cordiali saluti Giulio
Grazie Giulio per quanto scrivi e anche per la segnalazione del ‘mio’ Glossario grafologico sul tuo blog, nel quale conto di navigare prossimamente. Non nascondo a te, ai miei e ai tuoi lettori, che il materiale di questo ‘vocabolario’ è in continuo aggiornamento, per cui prevedo, dopo l’estate, di postarne un ampliamento al quale sto già lavorando. A presto, V.
Grazie Valeria, non avevo mai considerato che anche il nostro modo di scrivere una mail potesse essere periziato da un’esperta in grafologia.