La sessualità gioca un ruolo importante nella nostra vita. Ecco (fra il serio e il faceto) cosa rivela, a questo proposito,  la nostra grafia. (I/III)

 

L’area che rappresenta le pulsioni istintualità è quella inferiore, riguarda le aste sotto la riga delle f,g, p, q, e, per certi alfabeti, anche y, j, z, ma la lettera che rivela la sua qualità più efficace, secondo studi della grafologia francese,  è la ‘g’ che è stata studiata come particolarmente ‘rivelatrice’.

Le g possono essere eseguite in modi sorprendentemente diversi, ma anche le ‘t’; in particolare se ne analizza il tratto orizzontale, o la ‘o’ che, essendo la lettera media per antonomasia, ci dice del rapporto che abbiamo con noi stessi, soprattutto in relazione all’aspetto fisico, possono fornire alcuni dettagli.

Più che la sola forma delle lettere, ciò che preme osservare, come sempre, è la loro dinamica.

Se le lettere tendono verso l’alto o a destra e la pressione marcata, ci troviamo di fronte a una persona dal carattere dominante che in coppia tende a prevalere sul partner.

Se la scrittura tende a sinistra, la persona è più schiva e persino diffidente, stenta a lasciarsi andare con spontaneità.

Chi ha il tratto leggero è generalmente attento ai bisogni altrui, ma può anche essere molto esigente.

I tipi un po’ noiosi tendono a tracciare tutte le lettere della stessa altezza; non aspettatevi da loro ‘guizzi’, sorprese, fantasie….mentre i creativi o gli eleganti possono sì essere raffinati e sorprendere piacevolmente il proprio amante, ma sotto sotto sono spesso un po’ narcisi, molto presi di sé e auto-compiaciuti, per cui più che ‘dare’ cercano sempre il centro dell’attenzione ed hanno bisogno di un amante che li ‘adori’.

La g, può essere eseguita come fosse il numero 9; in questo caso rivelerebbe proprio amore per le cifre, i conti e la matematica. Cosa c’entra questo con la sessualità? Beh, se non avete esperienza di questo tipo di amanti un po’ ‘fissati’, buon per voi, a meno che non condividiate lo stesso tipo di passione, ma dubito che i vostri incontri sarebbero particolarmente ‘appassionati’. Del resto si sa, esiste anche una sessualità ‘cerebrale’, per cui: non scoraggiatevi!

(Avrete notato che sto un po’ scherzando……..).

La g che ‘pesca’ molto in basso, sotto il rigo, è più istintuale, mostra anche concentrazione e fatalismo. Mentre il tratto che sottolinea il gesto di risalita dagli abissi è quello che ci parla della soddisfazione sessuale. La lettera che manca di questa ‘risalita’ segnerebbe appunto l’assenza di questo appagamento e forse anche un certo distacco dello scrivente dalla….materialità.

Ho già accennato al fatto che nella zona inferiore dello scritto sono rappresentati la profondità degli istinti, ma anche la parte più ‘materica’ della nostra esistenza. Mentre la pressione si riferisce alla potenza dell’istinto (e dell’energia vitale), nelle sue varie modalità.

Talvolta la sessualità carnale un po’ ‘primaria’ potrebbe interferire con i processi di riflessione, ma se l’affondo, per così dire, viene evitato (da un gesto meno lungo o più ‘aereo’) ecco che possiamo avere una capacità di concentrazione, anche ‘amorosa’, forse meno intensa, ma più ampia.

Spesso le grafie femminili presentano meno ‘allunghi’ sotto il rigo base di quelle maschili, concentrandosi le ‘signore’ maggiormente nella pragmatica zona centrale.

Guarda anche il prossimo post, con illustrazioni, sull’argomento: Sesso e scrittura II parte.

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Valeria