‘Mi è capitato spesso di finire su un calendario.
Ma mai per una data precisa.’ (Marilyn Monroe)

Marilyn Monroe

Nonostante il conseguimento di una spettacolare visuale preminenza, Marilyn Monroe, al secolo Norma Jeane Baker, ha avuto esperienze giovanili tremende; di abbandono, rifiuto e abuso, che ne hanno minato profondamente la personalità, lasciandole una terribile insicurezza di fondo che affiorerà sempre nella sua grafia. Pur vivendo in un ambiente alquanto promiscuo, la madre depressa tentò di soffocarla a due anni e il patrigno abusò a lungo di lei, la piccola Norma era religiosamente attanagliata a paure superstiziose riguardo il ‘peccato’, che per sua stessa ammissione l’hanno condizionata, minandone il giovane animo.

contratto per scappare di casaLo scritto (qui a fianco) risale all’adolescenza di Norma, all’epoca del suo primo matrimonio, contratto per scappare di casa. Una questione grafologicamente importante riguarda il fatto che Norma era mancina, quindi spontaneamente più vulnerabile ed esposta alle influenze emotive regolate dall’emisfero destro del cervello. E a questo fatto vanno fatte risalire, uniti ad una certa presa di distanza cautelativa, le inclinazioni a sinistra degli assi letterali (Rovesciata), mentre la linea di base procede diritta, e la forma delle lettere e la spaziatura rivelano un forte grado di riserva emozionale e prudenza – Norma (non ancora Marilyn) ha imparato presto a controllare i suoi sentimenti.
Incredibilmente bella, giovane donna estremamente fotogenicaSbocciata in una incredibilmente bella, giovane donna estremamente fotogenica, da sola e senza guida, Norma ha lentamente iniziato ad esplorare il mondo cercando di trovare il modo per mantenersi.
 Una sua posa nuda le ha spalancato le porte della fama.

Col tempo ha imparato a lasciare andare alcune delle inibizioni presenti nello scritto precedente, proiettando l’immagine di una donna dinamica, vivace, esuberante anche se sempre emotivamente vulnerabilie e molto insicura (irregolare sia nelle grandezze, sproporzionata fra zona media e aste, irregolare nelle inclinazioni, e nella pressione, Pendente, con tratti ampollosi nelle asteggiate a occhiello e nelle maiuscole).

Abbandono precoce emotivo sofferto da MarilynConsiderando il precoce abbandono emotivo sofferto da Marilyn, l’insicurezza emotiva è un dato di fatto che non la abbandonerà mai. Resterà sempre un’ anima inquieta alla disperata ricerca di superiorità, fama, applausi, costantemente alla ricerca dell’ammirazione degli altri per superare il senso di inadeguatezza, inferiorità, il sentirsi profondamente indesiderata e non degna d’amore.
Dopo aver iniziato a sfruttare il potere delle sue risorse emotive e il gran fascino che esercitava su fan e ammiratori, Marilyn ha iniziato a mostrare la sua esuberanza di fondo e la sua ‘esplosività’ un po’ infantile, cioè prorompente sì, ma mista ad ansie e insicurezze.

Marylin

Nel suo cammino verso la notorietà, dopo aver imparato a temperare la forte esuberanza reattiva vista sopra, e aver apparentemente messo a ‘riposo’ l’iniziale rigido controllo moralista, Marilyn pare aver gestito la sua energia emotiva in modo più efficace, (regolarità nelle inclinazioni, più elastico andamento del rigo-base e migliore regolarità nelle dimensioni letterali).

Ma i segni del suo povero ego dilatato (lettere maiuscole esagerate e rigonfiamenti negli occhielli) suggeriscono che non avesse ancora raggiunto un vero e stabile equilibrio.

Pare che in ventuno anni di relazioni turbolente e accavallate, vari matrimoni e divorzi (più volte da uomini di spicco nei quali cercava appoggio), visse con terribile angoscia il fatto di non essere in grado di portare a termine una gravidanza; pare che abbia subito ben dodici aborti. Eventi questi che non possono non aver lasciato una profonda traccia di sofferenza, amarezza e senso di colpa nella giovane donna, al di là della maschera sorridente dell’attrice, svampita e giuliva.

Mentre la sua fama e un certo ‘potere’ crescono, fonda una propria casa di produzione, ma aumentano anche la sua ansia e la depressione di fondo (spaziatura tra lettere strette, tratto ‘sporco’) che la consuma.
 Eppure, nonostante i ripetuti tentativi di suicidio e abusi di alcool e droga, in qualche modo Marilyn riesce a forgiare una carriera cinematografica tutto sommato ben gestita, con amor proprio e desiderio di imparare, inconsueti per l’epoca, diventando una delle più richieste glamour ‘femme fatale’ del cinema americano e mondiale.
‘La gente non mi vede! Vede solo i suoi pensieri più reconditi e li sublima attraverso di me, presumendo che io ne sia l’incarnazione’ pare abbia detto Marilyn.

mmonroe4Questo scritto (ridotto) risale ad uno dei momenti più ‘down’ della vita di Marilyn, in piena battaglia con la depressione (lettere cadenti, minuscole molto disomogenee, zona media, solitamente ‘alta’, destrutturata, ondeggiamento del rigo-base, spaziatura irregolare).
 L’insoddisfatto fisiologico bisogno di amore (amore che le era stato emotivamente negato dall’infanzia) le ha lasciato il copione-idea di non essere degna d’amore, e l’ha portata a trascorrere una vita intimamente errabonda, alla ricerca quasi straziata di amore, accettazione, sostegno e stima.

Nonostante si sia sottoposta a otto anni di psicoterapia, MM è rimasta inquieta e tormentata tutta la vita da paura, ansia, dubbio di sé, e una dipendenza emotiva molto forte che spesso le ha alienato le stesse attenzioni di coloro che inizialmente erano attratti da lei.

L’autodistruzione l’ha minata sempre profondamente.
 E’ morta sola e in circostanze a dir poco dubbiose alla giovane età di 36 anni, bella e infelice.

E’ stata una delle attrici più affascinanti dell’intero dopoguerra, icona di femminilità e sensualità ammirata ancora oggi per quel suo sorriso reso ancora più enigmatico da una deliziosa miopia.

E’ stata sepolta sotto il nome di Marilyn …che lei stessa, firmandosi, qualche volta sentiva il bisogno di sottolineare.

 

Carissimi lettori, oggi, 5 agosto 2012, nel giorno del cinquantesimo anniversario della morte di Norma-Marilyn, ho ‘postato’ nuovamente questo ritratto dell’infelice e insuperata donna e attrice.

Buona lettura,

Valeria

 

Marilyn, nei Fiori

Star of Bethlehem “Per coloro che sono in grande pena per accadimenti che li fanno soffrire ancora. Il trauma causato da brutte notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Questo rimedio porta conforto a chi, per un certo periodo, non trova consolazione.”
Crab Apple “E’ il rimedio della purezza. Per chi ha la sensazione di avere in se stesso qualcosa di poco pulito. Spesso si tratta di qualcosa di apparentemente insignificante, mentre altre volte si tratta di un disturbo più serio che passa quasi inosservato rispetto alla sola cosa su cui la persona si concentra. In entrambi i casi, l’individuo è ansioso di sbarazzarsi di questa cosa particolare che per lui è la più importante e che gli sembra essenziale da curare. Si abbattono molto se la cura fallisce. Essendo un depurativo, questo rimedio risana le piaghe se il paziente crede che sia penetrato qualche veleno che deve venire espulso.”
Agrimony “Persone gioviali, allegre, piene di buon umore, che amano la pace e sono tanto afflitte dalle discussioni e dai litigi che per evitarli sono pronte a rinunciare a molto. Sebbene in genere abbiano problemi e siano tormentate, inquiete, preoccupate mentalmente e fisicamente, esse nascondono le proprie preoccupazioni dietro a battute di spirito e facezie e sono considerate degli ottimi amici da frequentare. Spesso abusano di alcool o di droghe per stimolarsi e aiutarsi a sopportare le loro prove con allegria.Agrimony è indicato per le persone che, dietro una maschera allegra e spiritosa, spesso celano preoccupazioni, sofferenze o tormenti che nascondono a se stessi e agli altri.”
Walnut “Per coloro che hanno ideali e ambizioni ben definite nella vita e le stanno realizzando, ma che in rare occasioni sono tentati di deviare dalle proprie idee e obiettivi e dal proprio lavoro spinti dall’altrui entusiasmo, convinzioni o opinioni. Il rimedio dà costanza e protegge dalle influenze esterne.”

in collaborazione con: http://www.360gradifioridibach.com/

Le grafie prodotte per illustrare il post non sono necessariamente quelle utilizzate per la misurazione dei segni della stessa grafia.