Carissimi lettori, in questi giorni ricorre il cinquantaquattresimo anniversario della morte di Marilyn Monroe. Ho aggiornato e ‘postato’ nuovamente questo ritratto dell’infelice e insuperata giovane donna e attrice, aggiungendo, oltre al contributo già noto del parallelo ritratto ispirato ai fiori di Bach e redatto da Agnese Cattoretti (BFRP, cioè insegnante e Pratictioner per il Bach Institute), che trovate già nella sezione ‘Ritratti’ di questo sito, anche quanto scritto da Simonetta Secchi e Antonella Atti nel loro bellissimo ‘Tarocchi e Archetipi’, primo volume di un lavoro affascinante e profondo (in due volumi recentemente editi da Hermatena), che offre una mappa di decodifica personale originata dai propri dati anagrafici. Oltre che nei suddetti volumi, ne troverete notizia anche sui siti web: www.tarocchiearchetipi.com e www.dolcecura.tk

Buon approfondimento,

Valeria

 

[1] Tarocchi e Archetipi, una tecnica di esplorazione di se stessi sviluppata in anni di ricerche e sperimentazioni, rappresenta uno strumento di grande valore ed efficacia nella decodifica di informazioni che, pur se presenti in ciascuno di noi allo stato latente, chiedono di venir portate alla luce per una completa e consapevole manifestazione sul piano Umano.

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‘Mi è capitato spesso di finire su un calendario.

Ma mai per una data precisa.’ (Marilyn Monroe)

 

Nonostante il conseguimento di una spettacolare visuale preminenza, Marilyn Monroe, al secolo Norma Jeane Baker, ha avuto esperienze giovanili tremende; di abbandono, rifiuto e abuso, che ne hanno minato profondamente la personalità, lasciandole una terribile insicurezza di fondo che affiorerà sempre nella sua grafia. Pur vivendo in un ambiente alquanto promiscuo, la madre depressa tentò di soffocarla a due anni e il patrigno abusò a lungo di lei, la piccola Norma era religiosamente attanagliata a paure superstiziose riguardo il ‘peccato’, che per sua stessa ammissione l’hanno condizionata, minandone il giovane animo.

contratto per scappare di casa

Lo scritto (qui accanto, un po’ rimpicciolito) risale all’adolescenza di Norma, all’epoca del suo primo matrimonio, contratto proprio per scappare di casa. Una questione grafologicamente importante riguarda il fatto che Norma fosse mancina, quindi spontaneamente più vulnerabile ed esposta alle influenze emotive dell’emisfero destro del cervello. A questo fatto vanno fatte risalire, uniti ad una certa presa di distanza cautelativa, le inclinazioni a sinistra degli assi letterali (Rovesciata), mentre la linea di base procede diritta, e la forma delle lettere e la spaziatura rivelano un forte grado di riserva emozionale e prudenza – Norma-non ancora Marilyn ha imparato presto a controllare i suoi sentimenti.

Sbocciata in una incredibilmente bella, giovane donna estremamente fotogenica, da sola e senza guida Norma ha lentamente iniziato ad esplorare il mondo cercando di trovare il modo per mantenersi.

Una sua posa nuda le ha spalancato le porte della fama.

Ha nel frattempo imparato a lasciare andare alcune delle inibizioni presenti nello scritto precedente, e proiettando l’immagine di una donna dinamica, vivace, esuberante anche se sempre emotivamente vulnerabile e molto insicura (irregolare sia nelle grandezze, sproporzionata fra zona media e aste, irregolare nelle inclinazioni e nella pressione, Pendente, con tratti ampollosi nelle asteggiate e nelle maiuscole).

Abbandono precoce emotivo sofferto da Marilyn

Considerando il precoce abbandono emotivo sofferto da Marilyn, l’insicurezza emotiva è un elemento che non la abbandonerà mai. Resterà sempre un’anima inquieta alla disperata ricerca di superiorità, fama, applausi, costantemente alla ricerca dell’ammirazione degli altri per superare il senso d’inadeguatezza, inferiorità, il sentirsi profondamente indesiderata e non degna d’amore.

Dopo aver iniziato a sfruttare il potere delle sue risorse emotive e il gran fascino che esercitava su fan e ammiratori, Marilyn ha iniziato a mostrare la sua esuberanza di fondo e la sua ‘esplosività’ un po’ infantile, cioè prorompente si, ma mista ad ansie e insicurezze.

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Nel suo cammino verso la notorietà, dopo aver imparato a temperare la forte esuberanza reattiva vista sopra e aver apparentemente messo a ‘riposo’ l’antico rigido controllo moralista, Marilyn pare aver gestito la sua energia emotiva in modo più efficace, (regolarità nelle inclinazioni, elastico andamento del rigo-base e migliore regolarità nelle dimensioni letterali).

Ma i segni del suo povero ego gonfiato (lettere maiuscole dilatate e rigonfiamenti negli occhielli) suggeriscono che non avesse ancora raggiunto un vero e stabile equilibrio.

 

Pare che in ventuno anni di relazioni turbolente e accavallate, vari matrimoni e divorzi (più volte da uomini di spicco nei quali cercava appoggio), visse con terribile angoscia il fatto di non essere in grado di portare a termine una gravidanza; pare che abbia subito ben dodici aborti. Eventi questi che non possono non aver lasciato una profonda traccia di sofferenza, amarezza e senso di colpa nella giovane donna, oltre la maschera sorridente, svampita e giuliva dell’attrice.

Mentre la sua fama e un certo ‘potere’ crescono, Marilyn fonda una propria casa di produzione, ma aumentano anche la sua ansia e la depressione di fondo (spaziatura tra lettere stretta, tratto ‘sporco’) che la consumano.
 Eppure, nonostante i ripetuti tentativi di suicidio e abusi di alcool e droga, in qualche modo Marylin è riuscita a forgiare una carriera cinematografica tutto sommato ben gestita, con un amor proprio e desiderio di imparare inconsueti per l’epoca, diventando una delle più richieste glamour ‘femme fatale’ del cinema americano e mondiale.

‘La gente non mi vede! Vede solo i suoi pensieri più reconditi e li sublima attraverso di me, presumendo che io ne sia l’incarnazione’, pare abbia dichiarato Marilyn.

Il fisiologico bisogno di amore che le era stato emotivamente negato dall’infanzia le ha lasciato il copione-idea di non essere degna d’amore, e l’ha portata a trascorrere una vita intimamente errabonda, alla ricerca quasi straziata di amore, accettazione e stima.

Nonostante si sia sottoposta a otto anni di psicoterapia, MM è rimasta inquieta e tormentata tutta la vita da paura, ansia, dubbio di sé, e una dipendenza emotiva molto forte, che spesso le ha alienato le stesse attenzioni di quanti erano inizialmente attratti da lei.

L’autodistruzione l’ha minata sempre profondamente.
 E’ morta sola e in circostanze a dir poco dubbiose alla giovane età di 36 anni, bella e infelice.

E’ stata una delle attrici più affascinanti dell’intero dopoguerra, icona di femminilità e sensualità, ammirata ancora oggi per quel suo sorriso reso più enigmatico da una deliziosa miopia.

E’ stata sepolta sotto il nome di Marylin …che lei stessa, firmandosi, solo raramente sentiva il bisogno di sottolineare.

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Incredibilmente bella, giovane donna estremamente fotogenica

 

 

 

 

 

 

 

 

Tarocchi e Archetipi: il Mandala Evolutivo

Il percorso iniziatico tracciato dal Tarocco può essere declinato attraverso la specificità di ciascuno, nella costruzione di un Mandala personale originato dai dati anagrafici. La relazione con la propria mappa consente un collegamento cosciente agli archetipi che più ci competono. Lavorando su di essi ne attiviamo le frequenze, ci mettiamo in grado di uscire dagli schemi ripetitivi come abitudini e dettami genealogici, rendendoci artefici consapevoli del nostro vissuto.

Lo schema di Tarocchi e Archetipi origina dal significato del nome di Dio YHVH, esso contiene gli Arcani Maggiori costituenti il tema generati dai dati anagrafici individuali: data di nascita, nome e cognome. Dalla matrice del tema si calcolano tutte le ventitre Parti di cui è composto, argomento esaurientemente trattato nel volume Tarocchi e Archetipi: il Maestro interiore[1]. In questa sede si invita alla sperimentazione delle prime cinque Parti.

A titolo esemplificativo consideriamo il caso di Marilyn Monroe nata Norma Jeane Mortenson il 1 giugno 1926.

Baker era il nome del primo marito della madre, Mortenson del secondo, che la lasciò molto prima della nascita della bimba. Non essendo nessuno dei due il padre biologico, abbiamo scelto il cognome dell’uomo che aveva sposato la madre al tempo della gravidanza.

Parte 1 – Elemento Fuoco

Dimensione energetica.

Corrisponde al giorno di nascita ridotto su base 22; nel caso esaminato Parte 1 contiene un Bagatto. Se Marilyn fosse nata il 26, avremmo fatto la somma ottenendo 2+6=8.

La Parte 1 è il Fuoco, il motore che ci muove attraverso le passioni e i bisogni, la vitalità, l’espressione creativa esteriore, Ego, entusiasmo, forza vitale. L’Ego è ciò che è visibile ed evidente nella personalità, quindi indica anche come gli altri ci percepiscono, il nostro biglietto da visita (non la carta d’identità).

È la rappresentazione di ciò che è stato per noi nostro padre.

La Parte 1 ci rifornisce del fuoco necessario alla vita, se non la riconosciamo  e manifestiamo al suo livello migliore, l’intero tema ne risulta indebolito o inespresso. Rappresenta dunque il marchio spirituale che ci contraddistingue e, come per il primo chakra, se non è attiva manca la voglia di vivere, la fiamma vitale, ecco perché una relazione difficile col padre può lesionare l’attaccamento alla vita; nel caso di Marilyn la figura paterna è mancata dal primo momento.

Da qui l’importanza di conoscere questa parte di Sé, poiché l’ignoranza dei suoi aspetti può portarci ad esprimerne livelli a noi incomprensibili, inconsapevoli, vissuti come pesanti etichette.

Il rapporto inconsapevole con Parte 1 crea gabbie di personalità che possono essere aperte nel momento in cui portiamo consapevolezza sull’archetipo responsabile.

Il Bagatto con il quale Marilyn si presentava al mondo mostrava tutta la sua fragilità espressa nel bisogno di trovare riconoscimento nei rapporti sociali. Fra le caratteristiche del suo personaggio riconosciamo una donna infantile priva di indipendenza e nello stesso tempo una creatura giocosa e accattivante che ispira tenerezza.

Alcune meditazioni possibili con la Parte 1:

In che modo il mio Fuoco mi consente di esistere?

Come fluisce in me la forza vitale?

Come esprimo la passione?

Cosa manifesto di me?

 

Parte 2 – Elemento Acqua

Dimensione emotiva.

Corrisponde al mese di nascita che in questo caso è rappresentato da un Innamorato.

È evidente che nella Parte 2 avremo al massimo un XII ovvero un Appeso. Come dire che la Parte 2 del femminile emozionale va dal feto (il Bagatto che ancora non ha preso un corpo) alla nascita che troviamo nell’Appeso.

Parte 2 rappresenta la nostra acqua, la creazione femminile, il numero 2, la Papessa, emozioni, sentimenti, Parte d’amore, angosce, gestazione, fusionalità. È l’integrazione della  madre (interiore e corporea), il portare all’esterno ciò che è dentro e non vediamo pur sentendolo (sensazione di mancanza). Il significato del 2 in questa Parte riporta alla polarità, la capacità di equilibrio, profondità, inconscio, memorie cellulari. Incontro con lati non immediatamente visibili e percepibili nella personalità e per questo di difficile riconoscimento. Anima, corpo emozionale, relazione con l’amore, principio femminile Yin che dovrà essere integrato con lo Yin o Yang dell’Arcano che la abita.

È anche ciò che è stata per noi la madre fisica e cosa portiamo oggi di questa relazione con lei.

Un rapporto non nutriente con la madre può rendere difficile amare se stessi e gli altri, bloccare la capacità creativa, impedire una corretta comprensione delle proprie emozioni.

Marilyn ebbe una madre malata di mente che non poté prendersi cura di lei, ciò comportò per la bambina una serie di affidi a famiglie diverse, la prima delle quali ella riteneva fosse realmente la sua, fino al momento di giungere in orfanotrofio.

Ad una prima analisi dell’Arcano qui presente, possiamo riconoscere la difficoltà della bambina che si guarda attorno senza sapere a quale madre riferirsi, la mancanza patita porterà la Monroe a esprimere nell’arco della vita difficoltà nelle relazioni d’amore e a rincorrere un appagamento irraggiungibile.

 

Alcune meditazioni con Parte 2:

Come vivo il femminile dentro e attorno a me?

Come ho vissuto la figura della madre?

Come gestisco le emozioni?

Come nasce un’idea dentro di me?

 

Parte 3 – Aria

Dimensione mentale.

È la somma dell’anno di nascita ridotto su base 22. Riprendendo l’esempio precedente abbiamo 1 + 9 + 2 + 6 = 18, la Luna.

La Parte 3 rappresenta l’Aria, è l’unione del principio maschile con il femminile, la razionalità, convinzioni e condizionamenti, schemi ed automatismi mentali, gli occhi con i quali vediamo il mondo. Pensiero creatore, creazione inconsapevole della realtà (fantasmi), cosa raccontiamo di noi o cosa interpretiamo dagli altri (filtraggio della realtà), velocità mentale e verbale, uso consapevole della parola, luogo dell’individuazione.

La Vav si genera dal Padre e dalla Madre, è il figlio che ne subirà i condizionamenti, fino a conquistare la propria individualità come richiesto dal III chakra.

Parte 3 evoca l’Imperatrice che pone il figlio di fronte a sé, a dimostrazione di essere due entità separate. Richiede quindi un lavoro di dissociazione da ciò che non siamo per trovare ciò che realmente siamo.

Nell’esempio usato, l’Aria è governata dalla Luna, quindi c’è un mondo immaginifico che Marilyn incarna scegliendo di fare l’attrice. Nell’aspetto difficile, i fantasmi emozionali che hanno popolato la sua mente l’hanno spinta all’uso di sonniferi, per placare l’ansia prodotta dalla Luna durante la notte.

 

Proposte di meditazione prendendo contatto con l’Arcano:

In che modo uso il mio pensiero creatore?

Come mi limitano le convinzioni personali? Come posso superarle?

Come mi distinguo dalle aspirazioni genitoriali?

Che uso faccio della fantasia?

Come creo e affronto le paure?

 

Parte 4 – Elemento Terra

Dimensione fisica.

Ogni uomo è caratterizzato dalla data di nascita, dal nome e dal cognome. Questi dati ci rendono unici e riconoscibili. Essi però non vengono usati nello stesso modo: nel presentarci forniamo al prossimo il nostro nome, non la data di nascita. Parte 4 si origina da nome e cognome. È evidente che questo è l’unico elemento modificabile, come dimostra l’esempio. Il Mandala calcolato con i dati di Norma Jeane Mortenson differisce in maniera sostanziale da quello dell’attrice, modificare il nome esprime la volontà di una diversa realizzazione nel proprio percorso di vita. Per ottenere i numeri relativi a nome e cognome, useremo la tecnica della Gematria[2] attraverso le corrispondenze offerte dalla tabella pitagorica contenente le ventisei lettere dell’alfabeto latino, essendo la più affine alla cultura e sensibilità occidentale.

 

1 2 3 4 5 6 7 8 9
A B C D E F G H I
J K L M N O P Q R
S T U V W X Y Z

 

Nell’esempio Marilyn Monroe: sostituiamo il valore numerico corrispondente ad ogni lettera e sommiamo le coppie di numeri riducendo sempre su base 9.

 

4  1  9  9  3  7  5          4  6  5  9  6  5

5  1  9  3  1  3              1  2  5  6  2

6  1  3  4  4               3  7  2  8

7  4  7  8                     1   9  1

2  2  6                         1  1

4  8                             2

3

 

A questo punto sommando 3 e 2 otteniamo 5: Marilyn in Parte 4 aveva un Papa che sostituiva la Ruota di Norma Jeane Mortenson nel suo mondo sociale.

È interessante notare che Norma Jeane è espresso da una Giustizia mentre Marilyn da un’Imperatrice e così viene ricordata dall’immaginario comune.

Nel caso in cui si abbia un nome o un cognome composti da due parti, come per Norma Jeane, si procederà al calcolo dei due nomi (o cognomi) separatamente, ovvero mantenendo il modo nel quale sono scritti, per poi sommare alla fine i nomi da una parte e i cognomi dall’altra su base 22, quindi si sommerà il risultato ottenuto dai nomi con quello ottenuto dai cognomi sempre su base 22.

Parte 4 racchiude e concretizza gli altri tre elementi (energetico, emotivo e mentale), qui incontriamo la nostra Terra, il fare, la personalità, il nostro veicolo, il posizionamento, la materia con i suoi “no” che ci aiutano a crescere o che ci schiacciano, la trasformazione.

Norma Jeane esprimeva con la Ruota di Fortuna in Parte 4 il rischio di una ripetizione degli schemi materiali proposti dalla famiglia, la sua capacità è stata afferrare la manovella offertale, così da modificare la propria realtà sociale, trasformandola in un Papa, ovvero colui che usa la voce e la parola per conquistare.

 

Proposte di meditazione prendendo contatto con l’Arcano:

Come vivo il limite materiale e come posso superarlo?

Che qualità mi riconosco nel fare?

Come vivo la materia?

 

La Parte 5 – Il Maestro interiore

Dimensione spirituale e luogo di consapevolezza.

È data dalla somma delle prime 4 parti.

P5 = P1+P2+P3+P4

 

Qui incontriamo il quinto elemento, la quintessenza, dove l’equilibrio dei primi quattro conduce a capire le potenzialità per portare a compimento la nostra missione. Corpo di luce, Maestro interiore, Sfinge, oracolo di Sé (ascoltarsi, trovare le proprie risposte). L’uomo figlio dei due padri, fisico e spirituale.

Guardiano della soglia che mette alla prova per condurci al riconoscimento dell’essenza divina, dei nostri tesori e talenti. Parte 5 crea la tridimensionalità, dove la percezione della realtà cambia, entriamo nella piramide iniziatica per attivare l’energia creatrice. La creazione avviene continuamente in noi, ma finché siamo inconsapevoli possiamo generare eventi positivi o negativi senza rendercene conto.

Nella Parte 5 diventiamo guide per noi stessi e per gli altri: veniamo messi alla prova dal guardiano della soglia per convalidare la nostra forza interiore.

Nel caso di Marilyn il nome d’arte trasforma la Giustizia in un’Imperatrice: la voce interiore della donna che proveniva da un’infanzia ingiusta e difficile si esprimeva attraverso l’attrice nella realizzazione di una femminilità divenuta icona.

Si noti che per ben due volte ella operò lo scambio fra Giustizia ed Imperatrice: lo troviamo infatti sia nel nome proprio che in P 5, quasi a ribadire il bisogno di affrancarsi dal senso di ingiustizia patito per esprimere una femminilità dirompente.

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Il secondo volume di questo libro intitolato ‘Tarocchi e Archetipi – Il Maestro interiore’ è dedicato alla conoscenza e all’esplorazione del proprio Mandala Evolutivo personale completo (come quello qua sopra), così da condurre il lettore all’incontro dell’arazzo che ne disegna la storia individuale.

 

 

 

[1] cfr. Simonetta Secchi-Alessandra Atti “Tarocchi e Archetipi: il Maestro interiore”, ed. Museodei by Hermatena, 2013.

[2] La Gematria è un metodo numerologico consistente nell’interpretare le parole ed i rapporti fra esse mediante l’analisi dei rispettivi valori numerici.

 

 

Marylin, nei Fiori

 

Star of Bethlehem: “Per coloro che sono in grande pena per accadimenti che li fanno soffrire ancora. Il trauma causato da brutte notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Questo rimedio porta conforto a chi, per un certo periodo, non trova consolazione.”

Crab Apple: “E’ il rimedio della purezza. Per chi ha la sensazione di avere in se stesso qualcosa di poco pulito. Spesso si tratta di qualcosa di apparentemente insignificante, mentre altre volte si tratta di un disturbo più serio che passa quasi inosservato rispetto alla sola cosa su cui la persona si concentra. In entrambi i casi, l’individuo è ansioso di sbarazzarsi di questa cosa particolare che per lui è la più importante e che gli sembra essenziale da curare. Si abbattono molto se la cura fallisce. Essendo un depurativo, questo rimedio risana le piaghe se il paziente crede che sia penetrato qualche veleno che deve venire espulso.”

Agrimony:“Persone gioviali, allegre, piene di buon umore, che amano la pace e sono tanto afflitte dalle discussioni e dai litigi che per evitarli sono pronte a rinunciare a molto. Sebbene in genere abbiano problemi e siano tormentate, inquiete, preoccupate mentalmente e fisicamente, esse nascondono le proprie preoccupazioni dietro a battute di spirito e facezie e sono considerate degli ottimi amici da frequentare. Spesso abusano di alcool o di droghe per stimolarsi e aiutarsi a sopportare le loro prove con allegria. Agrimony è indicato per le persone che, dietro una maschera allegra e spiritosa, spesso celano preoccupazioni, sofferenze o tormenti che nascondono a se stessi e agli altri.”

Walnut: “Per coloro che hanno ideali e ambizioni ben definite nella vita e le stanno realizzando, ma che in rare occasioni sono tentati di deviare dalle proprie idee e obiettivi e dal proprio lavoro spinti dall’altrui entusiasmo, convinzioni o opinioni. Il rimedio dà costanza e protegge dalle influenze esterne.”

In collaborazione con: http://www.360gradifioridibach.com/

 

NB: Le grafie prodotte per illustrare il post non sono necessariamente quelle utilizzate per la misurazione dei segni della stessa grafia.