Secondo Chakra: Svadhisthana, il centro sacrale.

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Questo centro di energia si trova poco sopra l’osso pubico al di sopra dei genitali, quattro dita sotto l’ombelico, è collegato con la zona del sacro (il I Chakra, la zona in cui si raccoglie l’energia della Kundalini). Possiede espressione sia anteriore sia posteriore.

Il suo colore è l’arancione, il metallo lo Stagno, la nota il RE, l’elemento l’Acqua, il senso è quello del Gusto, la forma il cerchio, la vocale la “o chiusa”.

L’energia di questo centro riguarda la sfera della sessualità intesa prima di tutto come intimo scambio, se bloccata o contenuta, può dar forma all’imbarazzo, o a manifestazioni più pesanti di inibizione. Quella del II Chakra è energia sessuale, intesa come desiderio, attrazione e quindi anche una certa dualità (la dualità degli opposti che si attraggono, come lo yin e lo yang).

Nel II Chakra contattiamo le energie sessuali intese come ‘spinta’ emozionale creativa in affinità con l’Acqua, regoliamo il nostro flusso di entusiasmo (di energia vitale) e anche i fluidi del corpo (ogni Chakra è infatti anche in relazione a un organo o una sua specifica funzione, nel caso del II Chakra si tratta dei Reni e della Vescica.

Il giudizio morale, quello in parte ‘guida’ e in  parte può ostacolare il fluire dell’eros può risultare da un blocco o meno a questo livello. A questo livello si genera anche il senso di colpa.

Parti del corpo legate a questo centro sono gli organi di riproduzione (gonadi), ventre, parte inferiore della schiena, genitali, prostata e sistema circolatorio, milza, pancreas, apparato linfatico; tutto ciò che ha attinenza con lo scambio e – trattandosi di liquidi – anche di scambio affettivo.

La sua massima espressione nella vita dell’uomo va dal sesto al ventiquattresimo mese nella vita intrauterina e, dopo la nascita, nella prepubertà, che infatti è periodo di forti pulsioni.

Il tipo di energia (espresso in Tratto, pressione, elasticità) fa sempre da sfondo a ogni spinta vitale. Una grafia con buona pressione, buona conduzione del tratto e legami elastici darà anche un accesso libero alle spinte di attrazione e desiderio:

ME 8 Cristina Canali - Versione 3

Una grafia floscia, sciatta (prima qua sotto):

Sciatta

sopra grafia sciatta e discendente, denota dipendenza dall’oggetto d’interesse, poca capacità di tenuta, non sana attrazione e gestione degli impulsi, sensualità disordinata, con floscezza anche morale.

Sotto grafia impastoiata (Artritica), di persona intelligente e intuitiva, ma disfatta dal disordine morale (su e giù del rigo) e affetta da malattia venerea (riportata dal Moretti):

Sciatta e malattia venerea (da Moretti)

Sotto altra grafia, sempre disordinata, ma anche contorta, frammentata con forte Intozzata II (emotività), andamento a scaglioni, una grande difficoltà a gestirsi e assumersi le proprie responsabilità:

Disordinata, frastagliata

Le tumefazioni, le aste con occhielli gonfi, il tratto grosso, soprattutto una condotta instabile dell’andamento sul rigo (che non a caso dà un’immagine ‘a onda’ dello stesso) sono possibili indici dell’energia del II Chakra non ben integrata.

Somaticamente si ha gonfiore degli arti inferiori e dell’addome, tremolio, incertezza, strascicamento, muscolatura poco tonica, occhio non fermo, bocca larga e atteggiamento un po’ sfuggevole, talvolta sguaiato. L’incesso è goffo e il portamento piuttosto trasandato.

Al contrario, Ponderata, Triplice larghezza equilibrata, un buon Mantiene il rigo, assenza di Ricci come Nascondimento, Sciatteria, Confusione, in un contesto sobrio, con o senza Aperture a capo (vedi glossario), danno un buon equilibrio dell’energia di questo Chakra.

Ogni mese nuovi esempi grafologici per gli amanti dei Chakra,

continuate a leggermi!

90013260Valeria

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