Il gesto grafico nei percorsi di crescita personale.

Dall’introduzione del libro:

Propongo qui una visione olistica dell’uomo e delle sue manifestazioni e non certo una tipologia fissa. Quando affianco alcuni esempi grafologici all’espressione dei Chakra, Dosha della medicina Ayurvedica, Fiori di Bach, un po’ come in passato e da illustri autori, è stato fatto con altre simbologie, suggerisco di guardare a ciò che scaturisce dal gesto grafico come metafora del nostro essere e divenire, più che come rigido schema e utilizzarlo per la propria crescita personale.

Il mio intento, forse un po’ sfidante, è quello di utilizzare l’osservazione del divenire del gesto grafico come affresco simbolico di chi siamo, siamo stati e potremmo essere, guardarli come si osserva un Mandala, una mappa aperta, il nostro ritratto e il progetto del nostro ben-Essere; prezioso strumento di autoriflessione e autoriforma.

A chi mi chiede se la grafologia sia una scienza esatta rispondo che è un po’ disciplina scientificamente fondata (in quanto obbedisce a un certo numero di leggi e principi che seguono un filo logico teorico e sono sottoposti a verifiche) e un po’ arte (perché attinge anche a risorse intuitive). Non possiamo aspettarci del resto nemmeno dalla matematica o dalla fisica niente che sia definibile ‘esatto’. …

La voce umana (Moretti ne tratta diffusamente nel suo ‘Il corpo umano dalla scrittura- Grafologia somatica’), la postura e il modo di muoversi (prossemica), le varie modalità espressive dell’uomo, già descritte dalle diverse scuole psicologiche o spirituali, hanno un corrispettivo e un riscontro nella grafia umana. Vorrei far scaturire nei lettori e nei fruitori della grafologia la curiosità e allo stesso tempo la fiducia nella ricerca del proprio benessere insita in ognuno di noi e che si esprime, talvolta attraversando fasi dolorose.

Le nostre diverse ‘tracce’ (siano esse vocali, grafiche, posturali) concorrono, infatti, nella rappresentazione di un unico noi stessi. L’attività grafica è molto complessa, esclusiva dell’essere umano ed esprime, già partendo da disegni e scarabocchi, sia la natura profonda della persona umana, sia le emozioni più autentiche di ognuno e racchiude di conseguenza in sé ogni possibile nucleo di trasformazione personale.

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Si scrive col cervello, ma anche con tutto il corpo e dalla grafia si ricavano importanti informazioni sugli atteggiamenti e le tendenze sia dell’uno sia dell’altro; vi si possono trovare le emozioni e anche il progetto di felicità di ognuno di noi. Questo mi appassiona e credo sia possibile elaborare e sviluppare, partendo da ciò che il gesto grafico esprime, percorsi condivisi di consapevolezza e crescita personale, sia in senso familiare, di studio o inerente all’ambito lavorativo.

La grafia esprime non solo la parte istintuale-emotiva o mentale-spirituale di ciascuno di noi, ma ogni aspetto di come viviamo nel quotidiano; come ci sentiamo nella nostra pelle, come procediamo nel nostro ambiente, come ci mettiamo in relazione col prossimo; rivela se ci dedichiamo alle nostre attività con costrizione o liberazione. E’ proprio qui, nella quotidianità, che possiamo trovare la nostra felicità, il nostro ben-Essere, nelle piccole cose che affondano le loro radici nella nostra memoria, si proiettano in avanti grazie all’immaginazione (talvolta al sogno), alla nostra progettualità, e si nutrono della nostra gratitudine.

In accordo con il taglio già olistico della grafologia di Girolamo Moretti, e stimolata dall’editore, ho desiderato integrare alcune mie conoscenze precedentemente acquisite (Fiori di Bach, Yoga, Meditazione, tecniche orientali…) con quelle grafologiche.

Questo libro vuole gettare un ponte fra alcuni dei diversi campi del sapere umanistico volto al benessere della persona e promuovere in modo sia teorico, sia pratico-applicativo, la ricerca e la verifica, da parte del lettore volenteroso, di tecniche potenti o di figure di aiuto utili al proprio processo di trasformazione cosciente e crescita personale. Gli spunti che qui offro sono tratti sia dalla mia positiva esperienza personale, sia da quella delle persone incontrate in decenni di professione e studio. Con loro mi è stato possibile anche verificare la potenza della grafologia come strumento per monitorare i cambiamenti. Alcuni esempi verranno proposti nella seconda parte di questo libro.

firma mia per esteso