Riflessioni sulla Comunicazione Non-violenta proposta nel libro di Marshall B. Rosenberg “Le parole sono finestre (oppure muri)”.

 

Chi di noi non desidera avere una comunicazione di qualità con chi lo circonda sia nella vita personale che professionale? Riuscirci rappresenta l’acquisizione di una delle competenze più preziose e Marshall B. Rosenberg, psicologo americano, allievo di Carl Rogers, che da quasi 50 anni si dedica ad affinare questa tecnica di comunicazione non violenta, ce lo riassume nel suo libro ‘Le parole sono finestre- oppure muri-‘ pubblicato in italiano dalla piccola Esserci di Reggio Emilia. Molti altri volumi preziosi hanno seguito la pubblicazione di questo vero e proprio ‘manifesto della comunicazione non-violenta’ (nel frattempo il termine è stato forse un po’ abusato, ma sicuramente quello che insegna Rosenberg è un modo realmente costruttivo e non giudicante di comunicare, appunto.

Il lavoro a monte è denso e il succo semplice e chiaro; attraverso la metafora del dialogo in stile ‘sciacallo’ o ‘giraffa’, si sviluppano quattro punti fondamentali da tener in mente quando interagiamo verbalmente col prossimo (parola, ma anche ascolto):

1-    Manifestare la comprensione rispettosa di ogni messaggio ricevuto;

2-    Rompere gli schemi di pensiero che solitamente portano alla collera o allo scoraggiamento;

3-    Dire ciò che desideriamo senza esprimere né suscitare ostilità;

4-    Comunicare utilizzando il potere benefico dell’empatia.

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Per il suo linguaggio chiaro, questo testo – peraltro molto ‘pragmatico’- è stato citato da Deepak Chopra (medico indiano che vive in California) in uno dei suoi best seller sulle ‘Coincidenze e la realizzazione dei desideri’ e anche dall’altrettanto famoso psichiatra, giornalista e ricercatore francese (di respiro internazionale), il compianto David Sèrvan-Schreiber, nel suo ‘Guarire’. In questo delizioso volume Sèrvan-Schreiber dedica un intero capitolo alla Comunicazione Non-violenta e al libro di  Rosenberg, come una delle sette strade possibili percurare lo stress, l’ansia e la depressione senza farmaci né psicanalisi’; propone le sue terapie alternative, incentrare a ritrovare un nuovo equilibrio fisico e mentale.

Il metodo proposto da Marshall Rosenberg , se messo in pratica attraverso un progressivo allenamento, porta ad altro ancora: una nuova  efficacia alle nostre comunicazioni verbali nell’esprimere i sentimenti (siano essi di apprezzamento o critica costruttiva) e le aspettative senza giudizio, senza etichette (nemmeno quelle ‘positive’), senza confusione, trasmettendo con il potere forte e pacifico dell’empatia fiducia nelle risorse creative di ognuno di noi.

La comunicazione non-violenta può essere riferita alla politica, all’azienda, alla famiglia ed è facile comprendere come il fantastico potere dell’empatia possa portare in sé una benefica ricaduta nell’influenzare la nostra stessa salute. Per questo a mio avviso e da anni Marshall B. Rosenberg porta avanti un’opera assolutamente da non perdere sia in casa, che in azienda che a scuola!

 

 

Per saperne di più:

Marshall B. Rosenberg “Le parole sono finestre (oppure muri)” Editrice Esserci, 2003, Reggio Emilia.

David Sèrvain-Schreiber, “Guarire”, Sperling, 2003 (e successive edizioni)

Centro Esserci

 

Collo Giraffa

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